Nadine Menendez, moglie dell’ex senatore del New Jersey Robert Menendez, è stata dichiarata colpevole lunedì da una giuria federale a Manhattan per aver partecipato a un esteso schema di corruzione insieme al marito. Il verdetto, arrivato dopo circa sette ore di deliberazione, ha riconosciuto la donna colpevole di tutti i 15 capi d’accusa, tra cui corruzione, ostruzione alla giustizia e cospirazione per fare del marito un agente al servizio dell’Egitto.
Secondo l’accusa, Nadine Menendez ha avuto un ruolo centrale nell’organizzare incontri, trasferire tangenti e facilitare i contatti tra funzionari egiziani e l’ex senatore, all’epoca presidente della Commissione Esteri del Senato. Il suo coinvolgimento sarebbe stato determinante nel mantenere informato il marito e nel favorire decisioni politiche in cambio di denaro contante, lingotti d’oro, pagamenti per mutui e una Mercedes-Benz decappottabile.
Il giudice federale Sidney H. Stein ha fissato la data della sentenza al 12 giugno. La donna, che ha 58 anni, rischia una pena detentiva significativa. Arrestata insieme al marito nel settembre 2023, Nadine Menendez aveva ottenuto un rinvio del processo per ricevere cure contro il cancro al seno. Nonostante le attenuanti di salute, la giuria ha ritenuto che le prove contro di lei fossero schiaccianti.
Durante il processo, i pubblici ministeri hanno ricostruito una rete di favori politici che coinvolgeva imprenditori del New Jersey, tra cui l’imprenditore egiziano Wael Hana, il costruttore Fred Daibes e l’intermediario assicurativo Jose Uribe. Tutti avrebbero offerto vantaggi economici ai Menendez in cambio di interventi mirati da parte del senatore per sbloccare inchieste giudiziarie, favorire accordi commerciali e sostenere gli interessi del governo egiziano presso Washington.
Tra le prove principali, i procuratori hanno presentato centinaia di messaggi di testo, fotografie e testimonianze dirette. Uribe, in particolare, ha raccontato di aver regalato l’auto a Nadine Menendez dopo che questa aveva investito e ucciso un pedone nel dicembre 2018. L’auto fu consegnata per ottenere l’intervento del senatore su un’indagine federale per frode assicurativa che coinvolgeva suoi collaboratori.
Dopo il verdetto, Nadine Menendez ha dichiarato alla stampa: «Credo che questo processo sia stato motivato politicamente». Poche ore dopo, in una nota, ha aggiunto: «Questa è stata un’accusa ingiusta. Non avrei mai potuto ricevere un processo equo a causa della notorietà del processo di mio marito». Anche l’ex senatore, che non ha presenziato al processo della moglie, aveva definito la propria condanna «una caccia alle streghe politica».
Nel 2023, Robert Menendez era stato a sua volta condannato a 11 anni di carcere per lo stesso schema corruttivo. La casa della coppia era stata perquisita nel 2022: gli agenti dell’FBI avevano trovato quasi mezzo milione di dollari in contanti nascosti tra armadi e vestiti, oltre a lingotti d’oro e l’automobile. Le autorità federali hanno definito l’intero caso «un chiaro esempio di come il potere pubblico non debba mai essere messo in vendita».
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